L'arte di raccontare il vino

L'arte di raccontare il vino

I principi dello storytelling come chiave di lettura nel mondo del vino

 

Ho realizzato un desiderio. Finalmente quest’anno grazie ad un amico vignaiolo, sono riuscito anche io a dare una mano nella vendemmia. Non vedevo l’ora di sporcarmi le mani e passare qualche giornata immerso tra i filari e fare questa esperienza.

Per capire e conoscere a fondo le cose è necessario mettersi in gioco ed entrare in campo, andare nel “Gemba”, così come insegna la metodologia e filosofia Lean, ovvero la, dove le cose accadono veramente. Per cercare di farlo al meglio sono stato anche in cantina dove ho scaricato le casse rosse colme di uva raccolta e assistito alle prime e principali azioni verifica del peso, analisi tasso alcolico, ispezioni e la diraspatura.

Niente di meglio per capire il lavoro che c’è dietro (e che rappresenta solo una parte di quello che dura tutto l’anno) ma chi ne sa davvero, sa che la vendemmia è solo un atto, quello più significativo e rappresentativo scolpito nell’immaginario collettivo e tanto fotografato, ma ancora più importante, di condivisione e convivialità, in cui si raccoglie un anno di lavoro, si parla e si discute ci si confronta e ritrova.

Immerso tra i filari di uva, a volte chino volte in piedi con le braccia protese in alto, ho avuto modo di percepire l’essenza di una tradizione forte, di una fatica certamente che tuttavia alimenta i sorrisi e l’entusiasmo nel sapere che si sta contribuendo a generare valore e che costituisce il cuore pulsante della nostra cultura italiana. La vendemmia è molto più di una semplice raccolta d’uva. È davvero un rito che si tramanda di generazione in generazione, un’arte che richiede passione, dedizione e tanta manualità, una nostra eccellenza.

 

Ma cosa c’entra tutto questo con il marketing digitale nel settore vitivinicolo?

 

Non c’è bisogno di spendere molte parole sulla necessità del digitale, sull’importanza che ricopre la comunicazione e una presenza attiva e coordinata online, infatti la maggior parte delle cantine e delle aziende vitivinicole lo ha compreso.

Ma quale è il cuore di questa presenza online in questo settore? Sicuramente il giusto storytelling dove due sono i protagonisti, la famiglia e il vigneto. Ma non è certo una verità assoluta, non per tutti è uguale. Mi è capitato di recente di parlare con una realtà di una nota zona piemontese in cui mi è stato detto che del digitale loro non ne avevano bisogno perché era il loro prodotto a parlare per loro, dove il metro di misura sono le ridotte quantità prodotte sempre vendute sommate alle visite in cantina sempre fully booked.

Un buon prodotto quindi non ha davvero bisogno di essere promosso senza alcuna presenza online? Quando si dice che il passaparola è lo strumento per eccellenza assieme all’eccellenza del prodotto. Target raggiunto, produttore soddisfatto.

A prescindere dal brand, una buona comunicazione e una narrazione appropriata non è un plus. Laddove non arriva il brand, una buona comunicazione è essenziale. Ed è qui che lo storytelling inizia, si perché il vigneto non è solo un insieme di filari e grappoli d’uva come abbiamo visto, ma è una storia e tradizione che si sviluppa stagione dopo stagione scandito da un impegno continuo.

La famiglia è l’altro soggetto forte, nasce tutto da lì e si tramanda, di generazione in generazione. Questa storia è ciò che rende unica l’attività e può diventare un potente strumento di marketing.

Ecco perché la narrazione è determinante nel settore vitivinicolo. Esistono più schemi che possono essere attivati, ognuno per raggiungere un obbiettivo diverso e far splendere il proprio vissuto, ma come fare a rendere una storia meravigliosa?

Sembrano tutte uguali le storie perché alla fine parliamo di azioni che si ripetono, dal momento in cui viene piantata la vite alla bottiglia, la strada è lunga e faticosa ma appagante. Qui la differenza la fanno le persone e la loro professionalità. Siamo noi, unici come le nostre storie.

La storia e la passione per il vino proseguono anche grazie alle nuove generazioni che decidono di dare continuità e di investire con energie e idee nuove nel settore. Numerose sono le aziende che si affacciano sul mercato facendo sinergia per aprire nuove strade commerciali e far conoscere con orgoglio la propria zona di produzione.

Il digitale dal lato suo crea un legame emozionale e concreto su più livelli con il pubblico di riferimento. Raccontare, condividere questo viaggio è un primo passo per arrivare verso un coinvolgimento più profondo, dove la chiave di volta sono le storie dei protagonisti. Comprendere e far vivere qualcosa di unico e personalizzato ai propri futuri clienti, dialogando dall’online all’offline, progettando un’esperienza sincera e unica come è il vino.

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